Avevo una voglia matta di cucinare qualcosa di diverso, di colorato, di gustoso. Tra le verdure sono stato subito colpito dal cavolfiore.
L’idea del video è partita dal desiderio di trovare altri usi per il KEFIR solitamente utilizzato a colazione ma che io trovo eccezionale con il salato. (vedi la mia colazione con uova strapazzate, pepe nero e kefir). Il kefir è un alimento molto nutriente che contiene naturalmente microorganismi in grado di potenziare il nostro sistema immunitario.
Poi a casa rovistando in dispensa ho trovato la struncatura un formato di pasta tradizionale calabrese simile alle linguine, originariamente fatta con il materiale di scarto della produzione della farina (si dice che veniva spazzata via da terra) e per motivi igienici ne è stata proibita la produzione.
Ricordo da bambino di averla comprata sottobanco in una piccola bottega del paese.
È tutt’oggi il piatto che riunisce la famiglia d’inverno e d’estate. Nella versione tradizionale si prepara con alici, olive, pangrattato, caciocavallo o ‘Nduja.
Oggi la struncatura viene nuovamente preparata, però utilizzando materiali di prima qualità come il grano integrale e la segale.
Ingredienti per 2 persone
- 500 g di Struncatura (http://www.pastificiogioia.it/la_struncatura.html)
- 1 cavolfiore viola
- 100g di arachidi non tostate
- 100 ml di Kefir di latte di capra
- 1 cipolla rossa di Tropea
- 10 g di semi di finocchio
- 20 g di Olio extravergine
- 1 ciuffetto di aneto
Preparazione
- Pulire e sfogliare il cavolfiore lasciando da parte le foglie
- Tagliare il cavolfiore e lessarlo in acqua bollente e salata per 3 minuti
- Tagliate a metà le foglie e lessarle in acqua bollente e salata per 3 minuti per poi ridurle in crema aggiustando di sale, pepe e olio
- Ridurre in polvere le arachidi (ne userete meno di 100 g ma questa è la quantità minima per il mix per ottenere la polvere)
- Soffriggere la cipolla con l’olio extravergine, i semi di finocchio e la crema di foglie di cavolfiore
- Scolare la pasta e mantecarla nel soffritto
- Impiattare con sopra i fiori del cavolo, la crema, un cucchiaino di kefir e la polvere di arachidi e l’aneto
È importantissimo usare il kefir a crudo onde evitare di danneggiare i microorganismi presenti.
Potete fare diverse varianti, ad esempio aggiungendo la ‘Nduja oppure le alici o il peperoncino, sono sicuro che ognuna di queste declinazioni ha un gusto esplosivo e calorie contenute!