Perché rivolgersi al nutrizionista
Qualche giorno mentre rispondevo alle numerose email che ricevo ogni giorno ho scorto una richiesta di aiuto un po’ particolare. Una figlia mi scrive per chiedere aiuto per la mamma. Questa storia mi ha emozionato molto, e dopo qualche tentennamento ho deciso di pubblicarla.
“…A febbraio 2014 a seguito di dolori accusati al rene ha fatto indagini e hanno diagnosticato due tumori: uno al rene sx di entità non maligna, e uno al mesentere a basso rischio di malignità. Rimossi velocemente con operazione ad addome aperto ovviamente. A Marzo 2014 dopo l’apparizione di laparocele ha subito un secondo intervento per mettere la rete. I due interventi hanno provato molto mia madre fisicamente e mentalmente; prima degli interventi era veramente in forze, molto energica e sempre in movimento. Ora fa una vita totalmente diversa, si stanca molto, non alza più pesi né fa cose pesanti, va a letto alle 7 di sera e si alza tardi la mattina, e non mangia!
Il fatto che abbia un solo rene ha cambiato inevitabilmente la sua alimentazione, lei è molto brava e scrupolosa ad evitare i cibi che affaticano il rene e che alzano la creatinina. Da quel punto di vista è una paziente modello. Purtroppo però invece di cambiare il modo di fare la spesa e le abitudini di cucinare i suoi piatti di sempre, ha solo tagliato fuori i cibi vietati e anche quelli non raccomandati. Il risultato è che è rimasta con poca varietà di piatti e molto spesso la trovo a mangiare una fetta biscottata con la ricotta sopra, come uno dei due pasti principali!
So che gli anziani non mangiano come un muratore di 30 anni, pero’ neanche si può dimagrire così: ha sempre freddo, le mancano le forze etc.Lei ama le verdure, il pesce, ma purtroppo adora anche il pane bianco. Ha cucinato molto nella sua vita per tutta la famiglia e anche per amici, una donna vera che ha fatto fettuccine in casa e arrosti tutte le domeniche, ma che ora con l’età si è anche impigrita. Essendo rimasta vedova nel 2006, la sua voglia di mettersi in cucina è andata a scemare col tempo.
Mi chiedevo se lei potesse in qualche modo educarla ad una cucina diversa da quella che ha praticato per tanti anni, fatta principalmente di farine bianche e proteine animali. Verremo con la lista di cibi vietatissimi, non raccomandati e quelli consigliati, che sono sicura lei già sa quali essere. La lista ovviamente proviene dal nefrologo che la tiene in cura. Dovremmo escogitare un piano pasti almeno bisettimanale con tanto di ricette semplici ma gustose. Farle scoprire che le verdure possono anche essere un piatto principale, e che esistono diversi modi di cucinarle, usare spezie, etc etc.
Principalmente il potassio e il fosforo sono deleteri. Se ha bisogno della lista cibi prima del nostro incontro mi faccia sapere, vedo mia madre domani e dopodomani.
Se ha domande sono sempre on-line.Spero ci possa aiutare, ne abbiamo bisogno.
A presto…”