Arriva in Italia una nuova tendenza alimentare, la dieta dei 22 giorni. Noi però non ci facciamo abbindolare dai miracolosi risultati promessi e 11 kg in 3 settimane restano uno specchietto per le allodole.
Non credo più a nulla soprattutto a coloro i quali promettono grandi risultati in poco tempo. Cerchiamo di capire quali sono gli effetti negativi di questa nuova moda alimentare.
Mi dispiace infrangere i sogni di qualcuno ma non è possibile perdere 11 kg in 22 giorni. Non solo non è salutare, può causare lassità cutanee con ripercussioni irreversibili sull’elasticità della pelle, formazione di smagliature e adiposità localizzate.
I risultati che si possono ottenere in qualsiasi programma dimagrante dipendono dalla persona, dal suo metabolismo e tanti altri fattori come l’attività fisica, la massa muscolare e le abitudini iniziali.
La dieta dei 22 giorni non è programma rivoluzionario, bensì un programma reso famoso dalle celebrità che lo hanno adottato. A promuoverla è Marco Borges, un esperto di nutrizione che vive a Miami, e segue diverse celebrità tra cui Beyoncé che guardacaso firma anche la prefazione del libro.
Il tutto si basa sull’idea che in 21 giorni si elimina una cattiva abitudine e a partire dal ventiduesimo giorno si dà inizio ad un nuovo stile di vita.
E’ vero, per cambiare il proprio stile di vita sono necessari almeno 3 settimane, ma non sempre sono sufficienti. Per un risultato definitivo è indispensabile continuare a lavorare sulle nuove abitudini alimentari per almeno 6 mesi con incontri mirati. Ritengo sia fondamentale imparare a bilanciare i piatti e a cucinarli in modo salutare. Per questo nel mio studio ho installato una cucina, un nuovo stile di vita parte infatti dai fornelli.
Il regime è rigorosamente vegano, indi per cui non è adatto a tutti, è amato anche da Jennifer Lopez, Jay-Z, Shakira e Pharrell Williams, ma questi nomi non devono distolgliore la nostra attenzione dall’analisi critica di queste nuove tendenze alimentari.
Occhi aperti amici!