La dieta vegana non è sinonimo di stile di vita sano, rimane una scelta etica a salvaguardia degli animali. Essere vegani di per sé non è una scelta propriamente alimentare quanto piuttosto uno stile di vita rispettoso della vita di altri essere viventi.
Escludere del tutto gli alimenti animali non è sinonimo di dieta sana. Soprattutto quando gli alimenti animali sono sostituiti da altri con grassi vegetali dannosi alla salute. Molti prodotti preconfezionati (per esempio burger di soia, cotolette di soia), oppure altre preparazioni industriali vegane contengono grassi vegetali saturi o idrogenati.
Attenti anche ai piatti vegani di ristoranti e tavole caldi spesso frutto di alimenti di scarsa qualità nutrizionale diversa dalla qualità della materia prima. Le diete vegane risultano generalmente ricche di acidi grassi omega-6 e possono contenere quantità marginali di acidi grassi omega-3. Le diete che non includono pesce, uova o alghe, sono generalmente a basso contenuto di acido eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA), acidi grassi essenziali (il nostro corpo non può produrli) importanti per la salute del cuore e del cervello.
Gli studi
L’ American Dietetic Association ritiene che le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate dal punto di vista nutrizionale, e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Lo studio dell’American Dietetic Association ha mostrato che le diete vegetariane evidenziano numerosi vantaggi per la salute, inclusi più bassi livelli di colesterolo ematico, un ridotto rischio di cardiopatia, ridotti livelli di pressione arteriosa e un più basso rischio di ipertensione e di diabete mellito di tipo 2.
Tuttavia la regola generale è sempre la stessa: mangiare sano sia che si tratti di dieta vegetariana sia che si tratti di dieta onnivora.