Allergie alimentari: allarme degli allergologi sull’attendibilità dei test
Ogni anno vengono effettuati circa 4 milioni di test inutili. Centinaia di euro spesi dai cittadini per effettuare test per allergie alimentari che non servono a nulla. Sono gli allergologi stessi a denunciarlo. In Italia per scoprire allergie e intolleranze alimentari si spendono ben 300 milioni di euro l’anno, secondo la SIAAIC (Società Italiana di Allergologia Asma e Immunologia Clinica).
Ai test per allergie alimentari, positivi nel 90% dei casi, si affidano le sorti di quello che possiamo mangiare con la stessa attendibilità del lancio probabilistico di una monetina. A causa della scarsa specificità dei test per le allergie alimentari, in molti si ritrovano a dover escludere tutto con molta fatica e rinunce che a lungo andare possono anche creare i presupposti per un aumento di peso. Molti di loro sono solo ipersensibili e attribuiscono al consumo di un particolare cibo sintomi tra i più vari: gonfiore addominale, mal di pancia e meteorismo. Gli alimenti più incriminati quelli contenenti glutine, latte e prodotti da forno. Purtroppo le intolleranze alimentari sono ancora confuse con le allergie vere e proprie e viceversa. In generale c’è una gran confusione. Una frase che spesso mi sento dire è: “dottore, non riesco a dimagrire: sono di sicuro allergico a qualcosa“. Basta avere una qualche difficoltà digestiva, mal di pancia o mal di testa, qualche dolore e tutto viene facilmente attribuito in “autodiagnosi” ad un’intolleranza nei confronti di un cibo a caso. Molte persone si affidano a test diagnostici non riconosciuti dagli esperti come metodiche affidabili in grado di dare dei risultati attendibili e specifici.
Vediamo i test per allergie alimentari messi al bando dalla SIAAIC segnalati come esami che non servono a nulla:
- il test della forza
- quello sulle cellule del sangue
- il test del capello
- il VEGA test, che misurerebbe gli squilibri energetici causati dall’alimento incriminato
- la biorisonanza, che misurerebbe le alterazioni del campo magnetico indotte dagli alimenti.
Gli esperti ricordano che per diagnosticare intolleranze e allergie alimentari esistono test validati che consentono di individuare con precisione a quali alimenti si è veramente sensibili.
Il mio consiglio è di rivolgersi a un allergologo per le allergie alimentari e al nutrizionista in caso di intolleranze.