Premio Iolanda 2022, un ex aequo sul gradino più alto del podio: vincitori infatti della quinta edizione del riconoscimento ideato da Vera Slepoj e Davide Paolini per i libri di cucina e di ricette sono stati “Il metodo Cilento” di Luciano Pignataro e Giancarlo Vecchio (edito da Mondadori) e “Un odore di toscano” di Roberto Perrone (HarperCollins), che si sono aggiudicati l’opera del maestro Gianni Cudin e le porcellane “Geminiano Cozzi” di Tognana messe in palio dagli organizzatori del Premio, tenutosi sabato scorso presso Villa La Meridiana di Caroli Hotels a Santa Maria di Leuca (Lecce).
La serata ha visto la premiazione del nutrizionista Domenicantonio Galatà vincitore della sezione cucina salutista che si è aggiudicato invece il Premio “Giuseppe da Re” con il libro “A tavola è già tardi” (Lastaria Edizioni).
Giuseppe Da Re, noto imprenditore trevigiano aveva inventato i grissini “Bibanesi” nella sua azienda di Zoppè di San Vendemiano. Ultimo di nove fratelli, Da Re si era fatto strada iniziando da una piccola panetteria familiare poi trasformata nel tempo in un importante panificio, fino ad arrivare nel 1987 alla produzione dei Bibanesi. Artista e uomo di mondo, benvoluto da tutti. Imprenditore illuminato, una bellissima persona. Orgoglio della Marca.
Mentre il Premio Ricette della Memoria è andato alla Famiglia Panella, autrice del libro “100 anni di cucina romana nelle ricette e nella storia dell’Antica Pesa” (Newton Compton Editori). La cerimonia di consegna, presentata da Pasquale De Santis, si è conclusa con un concerto del fisarmonicista e bandeonista Mirko Satto (direttore artistico Massimo Scattolin) e uno spazio dedicato allo street food salentino e ai vini da terre estreme selezionati da Eroici vignaioli.
Il Premio Iolanda nasce dal comune desiderio della psicoterapeuta Vera Slepoj e del gastronauta Davide Paolini di celebrare la grande tradizione culinaria italiana: lo spunto è Iolanda Ferramosca, a 86 anni motore ancora indiscusso e pulsante dell’omonima trattoria familiare in quel di Lucugnano (Lecce). Un riconoscimento letterario riuscito quest’anno a valorizzare importanti tasselli dell’enogastronomia italiana: dalle Langhe al Salento passando per Roma e la Campania.