Il mal di testa, in molti casi è di origine neurologia o ortopedica, ma in molti altri è legato a quello che mangiamo!
Lo sanno benissimo i miei pazienti che sono guariti dal mal di testa con una dieta opportuna.
Ciao a tutti oggi parliamo di mal di testa o cefalea.
Sicuramente la maggior parte di voi ne avrà sofferto almeno una volta nella vita. In Italia almeno 26 milioni di persone soffrono di mal di testa, moltissime al punto che il 19 maggio è stata istituita la giornata mondiale del mal di testa. È importante fare chiarezza sulle cause e sulle terapie.
Se siete curiosi di sapere quale dieta hanno seguito i miei pazienti vi anticipo che non è la dieta chetogenica!
Ad esclusione di tutti mal di testa di natura neurologica/oculistica/ortopedica/otorinolaringoiatrica, una percentuale significativa di persone soffre di emicranie o cefalee di possibile origine epato-digestiva o da difficoltà renale nell’eliminazione dei liquidi organici in eccesso, e in questi casi le terapie farmacologiche raramente riescono a migliorare o a risolvere il quadro clinico.
Appare chiaro che in questi casi la prima terapia è la dieta.
Le intossicazioni metaboliche, la fase premestruale dove il fegato è impegnato nel metabolismo degli estrogeni, i weekend con rilassamento eccessivo con conseguente rallentamento metabolico o il sonno eccessivo possono portare ad una tossicità endogena che genera mal di testa.
In questi casi è importante quindi effettuare un marcato stimolo epatico con fritti, soffritti, verdure amare, sollecitare la tiroide con alimenti ricchi di iodio, e ridurre il glutine e le proteine per evitare un ulteriore accumulo di scorie azotate in modo da favorire il drenaggio renale e l’eliminazione delle scorie attraverso le urine e le feci.