Gli italiani puntano su food delivery di qualità per una Pasqua all’altezza della tradizione e all’insegna del benessere.
Come accade spesso ci si divide ovvero c’è chi non rinuncia al menu “firmato” e chi vuole approfittare della quarantena per cucinare.
In molte Regioni (ma non tutte) ai ristoranti è consentito proseguire l’attività per la consegna a domicilio e gli italiani ne stanno approfittando. In un’indagine condotta dal Centro Studi FIPE, la Federazione Italiana dei Pubblici esercizi, il 40% dei ristoratori segnala una crescita della domanda di food delivery. E, anche se solo il 5,4% delle imprese della ristorazione tradizionale era già attrezzato, un ulteriore 10,4% si è subito attivato.
“Con lo Chef Andres Upegui abbiamo aperto a gennaio Tierra Organic Bistrot, in poche settimane, a causa del coronarivus, siamo stati costretti ad accellerare lo sviluppo del delivery e ad adeguarci ai provvedimenti ministeriali. Con la scusa stiamo trascorrendo molto tempo insieme in cucina, affinando le tecniche di cottura, calibrando le porzioni e studiando soluzioni per conservare inalterate le caratteristiche nutrizionali degli alimenti.”
Antonio Galatà, nutrizionista in cucina
Andres Upegui, classe 1985: origini colombiane, romano DOC, appassionato di arte giapponese, pittura e nutrizione.
Comincia giovanissimo la sua carriera, lavorando come chef nei migliori ristoranti d’Italia. Apre Alchimia Food Lab per raccontare la sua storia, personalizzando la sua cucina fino a renderla unica nel suo genere.
Dipinge i piatti come fossero tele bianche, ispirandosi ai suoi viaggi in giro per i cieli del mondo.
I 5 pilastri del nostro Menù Pasquale:
- Giusto – adeguato al tuo fabbisogno calorico
- Gusto – preparato dallo Chef
- Materie prime selezionate dal Nutrizionista
- Metodi di cottura adeguati – manteniamo intatti i nutrienti naturalmente presenti
- Fresco – confezionati senza l’uso di conservanti e consegnati freschi
GLI ASPETTI NUTRIZIONALI DEL NOSTRO MENÙ PASQUALE
Negli antipasti ho dedicato molta attenzione alla parte dei fritti. Li ho fortemente voluti in menù perchè in queste occasioni è importante rispettare la tradizione ed il gusto. Il cibo deve far bene ma deve essere anche buono altrimenti questa ricerca non ha valore.
Durante la frittura monitoro la temperatura dell’olio e prima ancora verifico la qualità e lo stato. Al primo monito provvedo a farlo sostituire.
Per i primi piatti ho scelto la pasta fresca all’uovo, da quando lavoro con il maestro Mauro Secondi non mangio altro e soprattutto la consiglio a tutti i miei pazienti. Infatti alcune modalità di essiccazione della pasta possono determinare la presenza di sostanze tossiche come AGEs (prodotti di glicazione avanzati). Inoltre se si utilizzano uova selezionate la pasta fresca è anche ricca di omega 3, grassi buoni che riducono il colesterolo, e di proteine nobili.
Sul secondo piatto l’attenzione è invece rivolta alla cottura delle patate. Non devono essere bruciacchiate altrimenti ingeriamo un’altra sostanza tossica l’acrilammide, particolarmente nociva soprattutto per i bambini.
Per un pranzo di Pasqua a casa ma “come al ristorante” dove l’importante è anche creare l’atmosfera giusta per goderci il momento di festa!
I nostri migliori auguri!
Antonio e Andres