A cura di Manuela Codispoti
Mal di testa. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il “Mal di testa” è un disturbo molto comune che colpisce circa il 46% della popolazione; generalmente le donne ne soffrono con maggior frequenza rispetto agli uomini.
Spesso si ricorre alla cura farmacologica per alleviare il dolore. Tuttavia molti studi suggeriscono che l’alimentazione può incidere significativamente nella cura e prevenzione di questo dolore.
Come diceva Ippocrate: “Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”. Dunque, un’alimentazione sana e bilanciata, potrebbe essere un ottimo alleato contro il mal di testa.
E’ importante fare attenzione a sostanze naturalmente presenti negli alimenti, in particolare le ammine come istamina, fenilalanina e tiramina. Queste molecole sono contenute in diversi cibi noti per le proprietà infiammatorie come le carni in scatola e affumicate, i salumi, i formaggi, il burro, la panna, lo yogurt, il cioccolato e il caffè. Meglio consumare con moderazione questi alimenti, perché un consumo costante può favorire l’infiammazione.
Per alleviare il mal di testa si possono bere giornalmente infusi a base di zenzero, preziosa radice nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche. Un altro valido aiuto è offerto dagli alimenti ricchi di magnesio, come ad esempio la frutta secca e le verdure a foglia verde; grazie alle sue elevate proprietà calmanti, è un buon alleato contro il mal di testa.
Recenti studi hanno evidenziato che specifici programmi alimentari possono alleviare il dolore. Ad esempio: i regimi alimentari a ridotto contenuto di grassi come le Diete Low-Fat, i programmi normoproteici contenenti anche fibra e le diete vegane, hanno mostrato un riscontro positivo sulla riduzione della frequenza e dell’intensità del dolore
Le ultime scoperte scientifiche, hanno rivelato che la diminuzione dei carboidrati nel piano alimentare è un ottimo antidoto nella prevenzione delle crisi emicraniche. Tuttavia sempre meglio porre attenzione quando si adottano regimi alimentari poveri di carboidrati.
Da qualche anno anche un gruppo di lavoro diretto dal Dott. De Lorenzo con la partecipazione del Dott. Coppola sta studiando gli effetti delle dieta chetogenica nei pazienti che presentano forme croniche di mal di testa, come l’emicrania. Si tratta di una dieta in cui il basso contenuto di carboidrati promuove la produzione dei corpi chetonici aventi un ruolo energizzante ed antinfiammatorio.