Ricetta suggerita da Lalla Recchia
Sbriciolata all’olio: da dove ha origine?
La sbriciolata, o meglio “sbrisolona”, è un simbolo della pasticceria mantovana il cui nome deriva dal sostantivo brisa che significa briciola. Grazie alla sua friabilità, infatti, quando viene spezzata (e non tagliata,come recita la tradizione) per essere servita si riduce in briciole.
Questo dolce ha un’origine contadina, come testimonia l’uso della farina di mais nelle ricette a cavallo tra il ‘500 e il ‘600. Sembra si preparasse per occasioni speciali per poi essere conservata a lungo.
Nella tradizione lombarda la sbrisolona veniva chiamata “torta delle tre tazze” per l’uguale quantità, misurata in tazze, dei tre ingredienti principali: la farina bianca, quella gialla e lo zucchero.
Nel corso degli anni la ricetta ha avuto diversi ingentilimenti, come la minore quantità di farina di mais, la sostituzione dello strutto con il burro, fino ad arrivare ad un dolce sano, ma soprattutto bilanciato come la nostra sbriciolata all’olio.
Marika De Vecchi
Ingredienti per 12 persone
250 gr. di farina di frumento tipo 0
80 gr. di zucchero
120 gr. di uova intere (2)
80 gr. di olio extravergine di oliva
50 gr. di marmellata
50 gr. di mandorle dolci secche
1 bustina di lievito per dolci
Valori nutrizionali per porzione
Proteine 4,59
Lipidi 10,04
Carboidrati 27,92
Energia 220 Kcal
Preparazione della sbriciolata
- Unire zucchero, farina, lievito e mandorle ,precedentemente macinate in modo grossolano
- Aggiungere le uova, l’olio e lavorare la pasta con le mani fino a sbriciolarla
- Dividere a metà l’impasto e stendere una delle due meta su carta forno
- Aggiungere la marmellata e sovrapporre l’altra meta di impasto sbriciolato
- Infornare a 170° per 35 min.