Se i fautori della dieta Paleo si ispiravano all’alimentazione dei nostri antenati, Joel Fuhrman, l’inventore della dieta nutritariana, si ispira a quella dei gorilla. “La dieta che impedisce scientificamente di ingrassare”, la definisce. Ma sarà poi vero?
L’ispirazione viene dai gorilla
Per Fuhrman il grande successo della sua dieta consiste nel fatto che mira ad eliminare la dipendenza dal cibo, limitandosi ad introdurre nell’organismo ciò che serve a saziare l’appetito: “si mangia per soddisfare la fame vera, non le voglie di cibi che danno assuefazione”, spiega. E così, gran parte della dieta si basa su verdure crude e cotte, in grado di purificare l’organismo. La carne? Introdotta nel pasto solo per un 5% delle calorie giornaliere complessive, a creare un tipo di alimentazione molto simile a quella degli scimpanzé, in maggioranza – ma non completamente – vegana.
In cosa consiste la dieta nutritariana?
Come molte altre diete che abbiamo analizzato nella nostra black list, anche la dieta nutritariana segue delle regole di base che regolano tutto lo schema alimentare. Vediamone alcune:
- Mangiare un’insalata mista ogni giorno, preferibilmente che contenga una larga varietà di verdura a foglia verde, della cipolla, un tipo di crocifera (ad esempio il broccolo) e funghi. Le verdure a foglia verde, soprattutto se masticate lentamente, aiutano a saziarsi e donano grandi proprietà nutritive, mentre cipolle e broccoli a detta di Fuhrman sono ottimi per perdere peso.
- Assumere ogni giorno almeno una piccola quantità di legumi, in qualsiasi forma: burger, polpettone, zuppa, salsa (l’hummus, ad esempio)…purché non manchino dalla tavola. Ottimi per i diabetici, sono preferibili persino ai cereali integrali.
- Mangiare verdure stufate, meglio se in porzione doppia. Le verdure, specie se cotte poco e al vapore, sono una grande fonte di nutrimento (ma leggero).
- Mangiare ogni giorno frutta secca e semi, non necessariamente croccanti, ma anche cotti o appena saltati. La frutta secca può essere anche un valido condimento per le altre portate.
- Mangiare alliacee e funghi tutti i giorni: aglio e cipolla, meglio se crudi, sono tra gli alimenti migliori per dimagrire, e contengono fenoli e flavonoidi.
- Frutta ogni giorno: Mangiare almeno tre frutti tutti i giorni, meglio se di bosco. Sapevate che i frutti di bosco limitano il rischio di demenza senile in tarda età?
- Carne solo se necessario: il consumo di carne non è bandito, ma limitato: 40 grammi per le donne e 70 per gli uomini. Meglio se la carne viene introdotta all’interno di un pasto più variegato, e in ogni caso drasticamente ridotta.
- Via libera ai sorbetti di frutta: come dolce, si può preparare dessert cremosi mischiando insieme frutta fresca e congelata. L’importante è introdurla nella propria dieta.
I limiti della dieta nutritariana
La dieta nutritariana si fonda sul presupposto, che condividiamo, che seguire diete per perdere peso sia completamente inutile o addirittura controproducente. Meglio mangiare per nutrirsi, cercando di eliminare stravizi e golosità, e seguire in questo modo un regime alimentare costante e positivo.
Tutto vero, se non fosse che la varietà della dieta nutritariana nei fatti lascia piuttosto a desiderare. Il fondamento della nostra dieta mediterranea è quasi del tutto ignorato e la pasta asciutta insieme a molti altri carboidrati banditi. La carne un nutriente importante per il nostro organismo, è messa al bando, anche nelle varietà meno grasse (le carni bianche, ad esempio).
Restano valide alcune indicazioni di massima: assumere frequentemente legumi, consumare molte verdure a foglia verde e tanta frutta…ma è il principio cardine della dieta nutritariana che ci sembra completamente sbagliato. Il cibo è innanzitutto un piacere: mangiare esclusivamente per nutrirsi, rinunciando al gusto (e perché no, talvolta anche alla gola!) è il primo passo verso il fallimento di ogni buon proposito!