I grassi fanno male? A mio parere la cattiva informazione è più nociva.
Nell’era dei social la cattiva informazione regna sovrana.
Ecco un po’ di corbellerie trovate qua e la:
“I grassi fanno male, i carboidrati fanno ingrassare, le uova innalzano il colesterolo, l’acqua alcalina guarisce dai tumori. Un cucchiaio di miele tutte le sere prima di andare a dormire fa dimagrire”
Leggendo i post sui social rimango sempre più sbalordito dalle sciocchezze che si possono trovare. Ancor più dai tanti che ci credono indiscriminatamente. Per questo ho deciso di scrivere un articolo per fare un po’ di chiarezza.
Quanta confusione su internet. All’inizio il web aveva avuto il grande merito di portare l’informazione nelle case di tutti adesso invece semina ignoranza. Tutti ormai sono autorizzati a dire la propria esperti e non, giornalisti, estetiste, avvocati e chef si sostituiscono agli esperti nutrizionisti.
Articoli pubblicati su importanti testate giornalistiche che pur di fare visualizzazioni sono pronte a lanciare lo scoop tralasciando la veridicità, la fondatezza e il riscontro scientifico di quello che riportano.
Un articolo sul Corriere della Sera titola “I grassi? Non fanno più male burro e formaggi tornano in tavola”
Rabbrividisco quando leggo: “E se a dirlo sono due chef in prima fila nel promuovere una dieta salutare, c’è da fidarsi”. Bene, quindi adesso sarebbero gli chef i nuovi esperti di nutrizione. Un articolo su un argomento – i grassi – così in voga che cita grandi chef stellati – molto di moda in questo periodo- fa molte visualizzazioni, fa numeri. E’ questo quello che siamo diventati: numeri. Ad alcuni non interessa più la nostra salute, vogliono solo il nostro click. Metabolizzo definitivamente l’inattendibilità di questo articolo quando il giornalista parlando di di consumo di carne rossa ne pronostica un aumento di consumi proprio quando nel mondo il numero di vegetariani cresce vorticosamente.
Bene, adesso facciamo chiarezza.
I grassi fanno male?
Non esiste un alimento che fa bene e non esiste neanche un alimento che fa male, è sempre la dose che fa il veleno. Burro e formaggi non devono lasciare le nostre tavole, piuttosto dobbiamo imparare a consumarli nelle giuste quantità. Ad esempio molti vegetariani mangiano troppi formaggi in alternativa alla carne; alcuni carnivori invece mangiano troppa carne superando i 350 g di carne rossa a settimana consigliati dalle linee guida internazionali. Insomma ognuno può nella ragione della propria etica personale attenersi a delle regole univoche, senza per forza prevaricare, a quelle linee guida internazionali frutti dello studi di autorevoli scienziati.
Il fabbisogno di grassi saturi per un individuo che consuma 2000 calorie al giorno è di circa 20 grammi di grassi saturi. Ad esempio 100 grammi di mozzarella contengono 20 g di grassi saturi. dettò ciò mi sembra abbastanza ovvio che 2 fette di mozzarella da 50 grammi non uccideranno mai nessuno.