Dieta vegana. Stop agli alimenti di origine animale.
La dieta vegana sembrerebbe essere una moda, per altri una scelta etica.
La dieta vegana è un modello alimentare basato sull’esclusione dal proprio piano nutrizionale tutti gli ingredienti di origine animale e i prodotti da essi derivati (quindi niente carne, pesce, uova, latte, miele e simili): si tratta quindi di un tipo di alimentazione molto restrittiva, basata sostanzialmente su verdura, cereali, legumi frutta, semi, germogli e grassi di origine vegetale spesso messi sotto la lente d’ingrandimento per motivi salutari.
Chi sceglie di mangiare vegano più che per ridurre inestetismi e grasso in eccesso lo fa per motivi di carattere etico: scelte personali e nella maggior parte dei casi ragionate, che si traducono in uno stile di vita che coinvolge anche abitudini e attività quotidiane.
Quanto nello specifico all’alimentazione, la dieta vegana deve comunque associarsi, come in ogni tipo di modello alimentare, ad attente valutazioni nutrizionali.
La dieta vegana offre alternative alimentari limitate, può risultare un’alimentazione noiosa e poco variegata. Nel caso si decide di intraprendere un’alimentazione vegana è indispensabile avvicinarsi a nuovi sapori e nuove combinazioni in cucina.
Ogni dieta deve basarsi su principi nutrizionali corretti e bilanciati
Nella dieta vegana l’apporto calorico totale è coperto prevalentemente da carboidrati, grassi e proteine, ripartiti in diverse quantità e assunti proporzionalmente (in media rispettivamente attorno al 50%, 25% e 10%), ai quali spesso si aggiungono alimenti ricchi di fibre.
In generale comunque, le esigenze energetiche di chi segue una dieta vegana sono soddisfatte correttamente, tuttavia un’alimentazione varia e complera è l’unica ancora oggi riconosciuta come salutare.
Solo grazie ad una dieta varia possiamo introdurre nel nostro organismo, oltre all’energia, sostanze come antiossidanti e polifenoli in grado di prevenire malattie e di svolgere un ruolo protettivo nei confronti dell’invecchiamento, i rischi della dieta vegana in termini di carenza di nutrienti (soprattutto vitamine, calcio e ferro) sono spesso tenuti sotto controllo assumendo integratori.
Ci tengo a sottilineare che alcuni studi hanno evidenziato che gli integratori in dosi non adeguate possono addirittura causare tumori.
Non è stato dimastrato che una dieta vegana possa essere utile a ridurre i rischi di contrarre disfunzioni legate al mondo animale e all’assimilazione di prodotti nocivi utilizzati nei processi di allevamento. L’importante è, come illustrato poc’anzi, che il piano alimentare in modo adeguato tutti i principi nutritivi necessari a garantire la salute.
E se è comunque vero che negli ultimi anni, anche grazie all’utilizzo di internet, chi sceglie una dieta vegana ha sempre maggiori strumenti per informarsi e acquisire consapevolezza e conoscenze nutrizionali, è comunque molto importante – come per ogni cosa che coinvolge la salute – chiedere il consiglio di un esperto nutrizionista, che ha la preparazione scientifica specifica necessaria a predisporre un corretto ed equilibrato piano alimentare.